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Sesso virtuale e cam di coppia, le soluzioni adottate in pieno lockdown
Se la pandemia ha modificato drasticamente le abitudini degli italiani, ma non solo, è altrettanto vero che la quotidianità ha subito uno scossone di massima portata anche negli aspetti più intimi, tale da rivolgersi all’esperto, il sex coach, o da sentirsi protagonisti di una serie tv. Condividere gli stessi spazi a lungo, senza pause, e annullare l’asse temporale riducendo al minimo il proprio tempo libero, ha indotto i partner a dimenticare il sapore piccante del sesso e del rapporto relazionale, elemento questo che ha certamente condizionato in negativo l’andamento di coppia. A questo punto anche il rapporto intimo ha dovuto adeguarsi alla particolare condizione di crisi adattandosi ai tempi e prestandosi a forme, per così dire, più creative. Per tutti infatti è ormai normale lavorare in salotto e allenarsi negli spazi vuoti della propria abitazione.
Se infatti fino a due anni fa sarebbe stato quasi del tutto impensabile trasferire la palestra e l’ufficio in casa, tra il divano e il vano cottura, oggi è del tutto consueto. Al sesso però in pochi ci hanno pensato e per molti l’aggravarsi dell’equilibrio di coppia è dovuto semplicemente al fatto che fino all’insorgere della pandemia da Covid-19 i tempi dilatati portavano la coppia a viversi il “giusto”, senza mai eccedere.
La verità è ben altra. L’emergenza sanitaria ha plasmato gli stati d’animo di tutti, dai bambini agli anziani, provocando gravi sbalzi emotivi e psicologici che hanno lambito persino la libido. E poco importa se ci si ama o se ci si conosce da poco: tra le quattro mura, 24 ore su 24, i fuochi della passione non ardono. In più, occorre fare i conti con la distanza: nella prima fase della pandemia, era la primavera 2020, non era ben chiaro se i “congiunti” avrebbero potuto – oppure no – incontrarsi. E allora via al simpatico e quanto mai nevrotico tam tam di richieste di delucidazioni sui social e al corri corri clandestino da una zona all’altra della città. Alcuni però, senza troppo allarmarsi, hanno preferito proporre al compagno o alla compagna sesso virtuale, dove a farla da padroni sono i sensi dell’udito e della vista, a discapito del tatto e dell’olfatto.
Da un sondaggio effettuato online su un campione di 1.559 adulti emerge che, se oltre il 50 per cento ha confidato di aver provato un calo dell’intimità di coppia durante i diversi lockdown, circa il 20 per cento si è inventato proponendo al partner un approccio sessuale con nuove modalità, anche virtuali. Le nuove tendenze del sesso 4.0, vanno dal sex coach, sempre più richiesto oltreoceano, ai suoni erotici fino alla mindfulness, vera forma di meditazione che incrementa la capacità di godere di una piena esperienza sessuale, o all’utilizzo dei media digitali.
Fatto sta che all’esperienza concreta del rapporto reale è stata contrapposta la sua forma decisamente più virtuale e meno romantica, che ben venga come alternativa in uno stato di emergenza ma che decisamente non può essere proposta in sostituzione.