Sla: si è tenuta ieri a Roma la manifestazione di protesta dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica che richiedono maggiore assistenza da parte dello Stato. Molte le novità e le proposte che saranno vagliate dal Governo per il 2017.
Sla: la manifestazione di ieri, 30 novembre, sembra essere riuscita ad avere le attenzioni del Governo, che ha stabilito un incremento di ulteriori 50 milioni di euro al Fondo per la non autosufficienza previsto dalla Legge di Bilancio 2017, per un totale di mezzo miliardo di euro da erogare ogni anno in favore dei malati di SLA e di altre malattie degenerative.
La protesta, che ha avuto luogo alle porte del Ministero dell’Economia, aveva l’obiettivo e la speranza di ottenere le risorse necessarie per garantire alle persone affette da questa grave patologia le cure e l’assistenza necessarie, quantificati da AISLA in circa un miliardo di euro.
La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia neurodegenerativa grave e al momento inguaribile e, per i cittadini italiani che ogni giorno la combattono, le risorse e i fondi pubblici previsti dalla Legge di Stabilità 2017 diventano indispensabili per coprire i costi da destinare alle cure e all’assistenza.
Grazie al presidio di ieri, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Poletti, ha annunciato che le risorse saranno aumentate fino a raggiungere il miliardo e mezzo nell’arco del triennio 2017-2020, con la promessa di presentare un emendamento alla prossima Legge di Bilancio, nel tentativo di apportare un incremento ancora maggiore, per un totale che potrebbe arrivare a 550 milioni di euro l’anno.
Un passo in avanti vero le richieste dell’AISLA, ma ancora non sufficiente secondo la stessa Associazione, che ne richiede 600.
Il confronto tra le associazioni e il Ministro continuerà il 6 dicembre, dove oltre che sull’incremento del Fondo per la non autosufficienza, si discuterà di formalizzare l’istituzione del tavolo per la non autosufficienza con i soggetti presenti, i Ministeri competenti, l’Inps le Regioni e l’Anci. L’ordine del giorno in programma è la definizione di obiettivi, tempi e interventi utili alla stesura del piano nazionale delle politiche per la non autosufficienza.
“Rafforzare il monitoraggio delle politiche regionali e dell’utilizzo congruo delle risorse trasferite alle regioni” afferma Lamanna, vicepresidente del Comitato 16 Novembre, in rappresentanza degli ammalati di Sla e delle patologie gravemente invalidanti.
Non è solo l’aumento del Fondo il fulcro della protesta e delle future trattative: sarà necessario individuare criteri per l’utilizzo delle risorse a livello regionale e creare una linea rapida per cura e sperimentazione.
In attesa dell’esito dell’incontro del prossimo 6 dicembre e della successiva discussione dell’emendamento alla Legge di Bilancio 2017, presentato dalla senatrice Biondelli, che chiede di portare il fondo a 600 milioni annui, e nella speranza che la ricerca riesca a raggiungere i risultati sperati, ricordiamo che ognuno di noi può aiutare le associazioni donando un contributo o destinando il 5×1000.
Link di riferimento per effettuare donazioni alle principali associazioni:
AISLA ONLUS
VIVILAVITA ONLUS
A.S.L.A.
Fondazione Il Bene ONLUS