Mantenere alta l’attenzione su questa patologia senza trascurare i diritti dei pazienti. In occasione della Giornata internazionale dell’Epilessia, celebrata lunedì 12 febbraio, è stato fatto il punto sui numeri riguardanti questo particolare disturbo neurologico caratterizzato dalla predisposizione all’insorgenza di crisi epilettiche (o comiziali). Nel nostro paese sono circa 500 mila i pazienti affetti da epilessia, di cui circa 125.000 con forme resistenti alla terapia farmacologica. L’incidenza annuale è di 33,1 nuovi casi per 100.000 abitanti, per un totale di 29.500-32.500 nuovi casi per anno. La prevalenza in Europa nella popolazione generale si attesta intorno al 6%: nell’età infantile e adolescenziale è del 4,5-5‰, nell’età adulta del 6% e dopo i 65 anni del 7%. Inoltre, dato non meno trascurabile, un’indagine condotta a livello nazionale ha evidenziato che l’epilessia è tra le più frequenti cause di consulto neurologico al pronto soccorso.
A questo proposito, con lo scopo di affrontare in modo appropriato le crisi, le scuole della Capitale e della provincia di Roma si sono date da fare formando oltre 6 mila insegnanti nell’ambito del progetto “La scuola non ha paura delle crisi”, promosso dal 2016 dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. In collaborazione con la Lega Italiana Contro l’Epilessia (Lice), all’iniziativa hanno aderito 130 istituti di Roma e provincia, 60 dei quali raggiunti negli ultimi 2 anni. L’attività educativa è curata dal personale specializzato del Bambino Gesù (medici, psicologi, infermieri) tramite incontri periodici nelle scuole. Attraverso esercitazioni pratiche e video-tutorial, gli insegnanti vengono preparati ad affrontare gli attacchi epilettici e a somministrare correttamente, quando è necessario, i farmaci in grado di interrompere la crisi che si manifestano in classe. Dall’avvio del progetto ad oggi, nelle scuole aderenti sono state registrate centinaia di crisi epilettiche: grazie alle competenze acquisite con la formazione, gli attacchi epilettici in classe sono stati gestiti in maniera “professionale”, le chiamate al 112 sono diminuite e il numero di accessi impropri al Pronto Soccorso è stato pressoché azzerato.
Tra le iniziative promosse dalla Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) e da Fondazione LICE in occasione della Giornata internazionale dedicata si annoverano: “Epilessia al cinema: racconti di storie reali. Incontri con le scuole” e “Metti in panchina l’Epilessia”. La prima è dedicata agli studenti di istituti secondari, che avranno modo di partecipare alle matinée nei cinema di dieci città sparse su tutto il territorio nazionale. Durante gli eventi, studenti e insegnanti assisteranno alla proiezione di “Fuori dall’acqua”, cortometraggio tratto dalla storia di un ragazzo con epilessia, e del docufilm LICE “Dissonanze”, sull’esperienza di vita due giovani adulti affetti da questa patologia. “Metti in panchina l’Epilessia” nasce invece con l’obiettivo di collocare panchine viola, il colore della lotta alla malattia, nei giardini rionali, parchi, viali e all’interno degli ospedali delle principali città italiane.