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Sordità, piena inclusione con la lingua dei segni. Approvato in Senato Ddl su riconoscimento della LIS
Il disegno di legge sul riconoscimento della Lingua dei Segni ha superato il primo step: martedì scorso è stato approvato in Senato.
Un primo traguardo che L’ENS (Ente Nazionale Sordi Onlus) auspicava da tempo, una speranza ribadita anche il 30 settembre a Padova nel corso della marcia silenziosa per la Giornata Mondiale del Sordo a conclusione della “Tre giorni di Padova dedicata alla sordità”.
Seimila le persone che hanno marciato lungo le strade della città veneta, una comunità unita per sensibilizzare l’opinione pubblica, per chiedere a gran voce i diritti che ancora sono negati, per dare spazio e visibilità alla sordità e soprattutto chiedere piena inclusione con la lingua dei segni.
“Sono stati tre giorni bellissimi. Volevamo dare spazio alla sordità, attirare l’attenzione di Istituzioni e opinione pubblica sulla nostra comunità, far rumore e reclamare quei diritti che ancora ci sono negati; tutti insieme, uniti, ci siamo riusciti. Per la Giornata Mondiale del Sordo, eravamo in seimila a marciare silenziosamente per le strade di Padova, una marea azzurra che chiedeva a gran voce “Piena inclusione con la lingua dei segni!”, come recitava lo striscione alla testa del corteo. È stata una festa, ma siamo consapevoli che la strada da fare per arrivare a questa piena inclusione è ancora lunga”. Le parole del Presidente dell’ENS, Giuseppe Petrucci.
Le dichiarazioni del presidente Petrucci sono state di buon auspicio ed hanno “accorciato la strada” ad un percorso che, seppur ancora lungo, ha raggiunto un primo grande risultato proprio qualche giorno dopo la manifestazione, con l’approvazione da parte del Senato del ddl sul riconoscimento della LIS.
Sarà una legge per tutti i sordi italiani e un passo storico per il Paese, questa legge si basa sul diritto di cittadinanza alle persone sorde. Secondo quanto riferito dall’Onorevole Francesco Russo, primo firmatario della legge sul riconoscimento della lingua dei segni italiana, intervenuto al convegno per l’85 anniversario dell’ENS, la legge avrà una corsia preferenziale alla Camera, in modo tale che la LIS sarà riconosciuta ufficialmente dallo Stato entro la fine di questa legislatura.
“Questa legge – ha detto Petrucci – che riconosce piena dignità alla LIS, arriva con almeno 20 anni di ritardo. Solo l’Italia e il Lussemburgo, tra tutti i paesi dell’Europa, non hanno ancora provveduto al riconoscimento ufficiale della lingua dei segni, un provvedimento che spinge lo Stato a garantire alle persone sorde, in qualsiasi campo, il proprio diritto di cittadinanza. I prossimi appuntamenti? Il Convegno Nazionale sulla lingua dei segni ed altri eventi in tutta Italia dedicati all’accessibilità”.