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Stanchezza cronica? Può essere colpa dei batteri intestinali
La Cornell University ha effettuato una ricerca, pubblicato sulla rivista scientifica Microbiome, e ha per la prima volta identificato una possibile causa della stanchezza cronica: una anomalia del microbioma intestinale.
La sindrome da stanchezza cronica, o encefalomielite mialgica, è una patologia che non ha una causa ben precisa, né un test che la possa diagnosticare in maniera chiara. I sintomi possono anche variare da paziente a paziente, e possono confondere il medico che, arriva spesso alla diagnosi escludendo altre patologie con sintomi simili.
Il sintomo principale è una stanchezza continua, prolungata, che non si risolve con il riposo e si acuisce anche con il minimo sforzo, con conseguenze sulla vita sociale, scolastica e lavorativa. Può portare infatti febbre, dolori muscolari e articolari, mal di testa, debolezza.
La Cornell University ha effettuato una ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Microbiome, e ha per la prima volta identificato una possibile causa: una anomalia del microbioma intestinale. Lo studio potrebbe essere utile per arrivare a definire un test diagnostico di questa problematica, che riguarda lo 0,4 -1% della popolazione, soprattutto tra i 40 e 60 anni, ma che è diffusa anche fra gli giovani.
I ricercatori hanno esaminato i campioni ematici e fecali di 83 persone: 48 con diagnosi di encefalomielitemialgica e 39 sane. Hanno sequenziato il Dna presente nelle feci per identificare le specie batteriche presenti nel microbioma e la sua composizione. Si è visto che la comunità microbica dei pazienti con diagnosi di stanchezza cronica presentava delle anomalie e aveva una composizione diversa: le specie batteriche erano ridotte, ed erano pochi anche i microrganismi dalla capacità antinfiammatori. Nei campi ematici dei pazienti sono stati scoperti alcuni marcatori biologici di infiammazione. Sarebbero questi marcatori, una volta arrivati nel sangue, i responsabili della reazione immunitaria alla base dei sintomi della patologia.
Quindi non centrerebbero questioni psicologiche, l’ipocondria, la depressione, ma, secondo questa indagine, il responsabile della stanchezza cronica sarebbe una anomalia ben precisa nell’intestino. Si potrà anche pensare di curarla, magari con un cambiamento nella dieta, o seguendo terapie precise.