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Stiamo bene…naturalmente! Giornata Internazionale della Medicina Omeopatica
Oggi si celebra la Giornata Internazionale della Medicina Omeopatica, con l’iniziativa “Stiamo bene…naturalmente!”. Ne abbiamo parlato con il dott. Marco Del Prete, presidente dell’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia.
Oltre 11 milioni di cittadini si rivolgono al proprio medico per migliorare gli standard di salute con farmaci e terapie naturali. In occasione della Giornata Internazionale della medicina Omeopatica, l’ Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (A.M.I.O.T.), con il sostegno non condizionato di GUNA, azienda leader italiana nella farmacologia low-dose e con il patrocinio gratuito della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e di molte altre prestigiose istituzioni, promuove anche quest’anno l’iniziativa “Stiamo bene… naturalmente!”, giunta alla sua nona edizione.
Sono previsti consulti medici gratuiti nei centri aderenti presenti sul territorio nazionale, nell’ambito dell’importanza della corretta prevenzione medica e degli stili di vita salutari.
Lo scorso anno migliaia di pazienti hanno usufruito dei servizi offerti da 567 studi medici, odontoiatrici e veterinari in 95 province italiane, a conferma dell’interesse crescente verso le medicine complementari, nel rispetto del principio di libertà di scelta terapeutica di medici e di pazienti.
Le visite specialistiche hanno coperto diverse aree terapeutiche: dalla dermatologia alla ginecologia, dalla pediatria alla geriatria, dalla gastroenterologia all’odontoiatria, fino alle visite veterinarie dedicate ai nostri amici animali.
Tra le regioni che hanno risposto in maniera più significativa, al primo posto si è piazzata la Lombardia (26%) con 1/3 delle adesioni, a seguire il Lazio (14%), la Toscana (9%), la Campania (8%), il Piemonte (8%), l’Emilia Romagna (8%) e il Veneto (7%). Nel complesso è stata garantita una copertura dell’80% del territorio italiano.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di illustrare le basi della prevenzione dei mali di stagione, delle allergie, delle intossicazioni dell’organismo, dei dolori cronici e di altri malesseri, e le terapie d’avanguardia per prendersi cura di sé e prevenire i disagi e le malattie, oltre a un aggiornamento sulle ultime novità in ambito terapeutico.
A tal proposito, A.M.I.O.T. anche quest’anno mette a disposizione una rete di professionisti aderenti disponibili non solo a effettuare un consulto gratuito per un controllo medico, ma anche ad approfondire le conoscenze sulle terapie dei bassi dosaggi, allineate alle più moderne ed efficaci metodologie cliniche. Per sapere quali studi medici partecipano all’iniziativa si può contattare il numero verde gratuito 800.385014, scrivere a partecipa@giornataomeopatia.it o visitare il sito www.giornataomeopatia.it
“Attraverso la giornata promossa da A.M.I.O.T. ogni cittadino avrà modo di approfondire le proprie conoscenze su soluzioni terapeutiche di origine naturale, efficaci e prive di effetti indesiderati; la possibilità di accrescere la propria consapevolezza nei confronti dell’efficacia che hanno le medicine complementari nel ristabilire l’equilibrio delle naturali funzioni di difesa dell’organismo e dell’importanza di un salutare stile di vita per una corretta prevenzione delle malattie”. Le parole del dott. Marco Del Prete, Presidente A.M.I.O.T.
Mutua Mba, società di mutuo soccorso leader in Italia, ha contattato il dott. Del Prete, al quale ha rivolto qualche domanda.
Sulla base anche del successo della scorsa edizione, quanto sono importanti iniziative come “stiamo bene…naturalmente”?
“Si tratta di iniziative fondamentali. Nonostante campagne di informazione palesemente pregiudiziali e partigiane, l’interesse per le terapie complementari non accenna a diminuire, anzi evidenzia una crescita costante. E’ sempre più importante fare chiarezza, aiutare a comprendere quali possano essere i vantaggi e, ovviamente, i limiti di una terapia incentrata sulle ‘basse dosi’ farmacologiche e, in particolare, sottolineare i numerosi contesti in cui le terapie convenzionali e le terapie complementari dimostrano una efficace sinergia. Per fare un esempio concreto pensiamo alle patologie allergiche”.
Anche quest’anno obiettivo dell’iniziativa è quello di illustrare un aggiornamento sulle ultime novità in ambito terapeutico, tant’è che AMIOT mette a disposizione una rete di professionisti per approfondire le conoscenze sulle terapie dei bassi dosaggi, allineate alle più moderne ed efficaci metodologie cliniche. Può spiegare meglio di cosa si tratta?
“E’ importante far comprendere come anche la terapia omeopatica negli anni si sia profondamente evoluta, nel linguaggio e nella proposta terapeutica. Accanto a quelli che potremmo definire i rimedi omeopatici più tradizionali oggi possiamo fruire di un ventaglio terapeutico molto più articolato. Nel nostro sistema biologico sono presenti molecole chiamate messaggere, quali ormoni, citochine, neuromediatori, fattori di crescita, che contribuiscono al mantenimento del nostro equilibrio e sono espresse in concentrazioni che potremmo definire “omeopatiche”. Queste molecole sono entrate a far parte delle nuove terapie di regolazione e hanno evidenziato una efficacia validata da importanti e inconfutabili pubblicazioni scientifiche”.
Medicine complementari, prevenzione, trattamento delle malattie e corretti stili di vita. Quali sono le novità?
“Le novità sono proprio quelle a cui abbiamo appena accennato. In particolare interessanti sono i punti di convergenza di approcci solo apparentemente diversi. Devo dire che da sempre nell’ambito delle medicine complementari enfatizziamo l’importanza dello stile di vita, di una corretta alimentazione, del rispetto dell’ecosistema intestinale e di molti altri aspetti che oggi sembrano oggetto di un apprezzamento quasi plebiscitario. Sono aspetti fondamentali quando l’approccio al paziente da settoriale diventa integrato. L’uomo deve essere necessariamente analizzato anche in modo settoriale e specialistico ma, alla fine, la complessità di un individuo è maggiore dei “pezzi” che lo compongono.
La medicina delle basse dosi vuole instaurare con il sistema biologico un dialogo non coercitivo, perché crede nelle infinite risorse, spesso insperate, della natura”.