Oggi, 5 febbraio è il Safer Internet Day (SID – #SID2019) ovvero il giorno dedicato alla sicurezza sulla rete in generale istituito e promosso dalla Commissione Europea.
Giovedì 7 febbraio si celebrerà la III Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola. L’iniziativa è stata lanciata nel 2016 dal MIUR nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo.
Il Safer Internet Day, giunto alla sua sedicesima edizione, in contemporanea con altri 100 Paesi, tra i quali l’Italia, ha lo scopo di far riflettere i giovani sull’uso consapevole della Rete, delle nuove tecnologie e sui probabili rischi.
“Contro il cyberbullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia” è lo slogan dell’evento nazionale organizzato a Milano che vedrà coinvolti oggi circa 500 studenti alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni quali: il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, il Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi.
“La tecnologia deve essere un’alleata dell’apprendimento e della crescita dei nostri giovani – ha spiegato il Ministro Marco Bussetti – Come MIUR siamo impegnati in prima linea per educare gli studenti a un uso consapevole e corretto di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici. Si tratta di componenti della loro quotidianità, devono imparare a riconoscere opportunità e pericoli, diritti e doveri legati al loro utilizzo. Abbiamo messo in campo iniziative e campagne informative rivolte ai ragazzi, ai docenti e anche alle famiglie che devono essere alleate della scuola. Dobbiamo guidarli in questo percorso di conoscenza. Solo così possiamo prevenire fenomeni come il cyberbullismo e costruire società giuste, dentro e fuori la Rete”.
Per dire stop a questo fenomeno, purtroppo in aumento, è fondamentale l’alleanza tra scuola, famiglia e Istituzioni : “Il compito della famiglia e della scuola – ha detto la dottoressa Elisabetta Scala Vicepresidente e responsabile Osservatorio Media del Moige – Movimento Italiano Genitori Onlus, nel corso dell’intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero di Health Online – è quello di formare ed educare i ragazzi, mentre quello delle Istituzioni è quello di stabilire e far rispettare le regole”.
Due giornate dedicate e ravvicinate per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze che il bullismo e il cyberbullismo hanno sulla vita di chi n’è vittima. E’ molto importante in una società digitale, dove tutto viene condiviso in rete, che i giovani siano consapevoli dei danni che può provare non solo un “attacco” fisico e verbale (bullismo) ma anche virtuale. “La rete ha amplificato il fenomeno del bullismo trasformandolo in cyberbullismo, in questo caso la vittima purtroppo non è mai libera dal bullo il quale non vede negli occhi la sofferenza di chi ha preso di mira. I ragazzi non hanno la consapevolezza della sofferenza di chi è vittima di cyberbullismo e delle conseguenze del web”. Le parole della dottoressa Elisabetta Scala nell’intervista presto online sul magazine di Health Italia.
Anche quest’anno attore principale della Giornata Nazionale contro il bullismo nelle scuole è un nodo blu per simboleggiare tutte le scuole d’Italia schierate contro questo fenomeno. “Un Nodo Blu – Le scuole unite contro il bullismo” è lo slogan dell’iniziativa dove gli studenti, gli istituti scolastici e tutti i partner aderenti, oltre ad organizzare eventi e/o attività di formazione e informazione, condivideranno e rilanceranno attraverso i loro canali di comunicazione l’hashtag #UnNodoBlu e indosseranno un braccialetto con un Nodo Blu.