Qual è, nel mondo, la città in cui a tavola ci si lecca i baffi? A dare una risposta è la rivista inglese “Time out” che attraverso un articolo scritto da Grace Beard spiega come la classifica debba fare necessariamente riferimento non tanto alla bontà delle pietanze, comunque fondamentale ai fini di un giudizio, ma alla qualità del cibo e alla ragionevolezza dei prezzi (oggi non così comune). Così, mossa da questi due criteri, il team coordinato dalla Beard ha chiesto a migliaia di abitanti delle città prese in esame di sbilanciarsi in merito a quanto sia bello e conveniente mangiare fuori nella città in cui risiedono e lavorano. Alle persone intervistate è stato dunque domandato quali siano i ristoranti da provare nella loro città, i piatti imperdibili e gli spuntini con il miglior rapporto qualità-prezzo. Inoltre, è stato loro chiesto di valutare la “scena gastronomica” della loro città, sempre tenendo a mente la qualità e convenienza.
Tra le città menzionate e poste nei primi posti della classifica troviamo l’immancabile Napoli, madrina della pizza Margherita la cui storia, tra aneddoti più o meno fidati, prende avvio nel 1889. Stando agli annali della storia, il cuoco Raffaele Esposito propose questo ghiotto alimento per omaggiare la Regina d’Italia Margherita di Savoia, apportando un’ulteriore modifica alla ricetta. Impastò infatti la “Pizza Margherita” aggiungendo pomodori, mozzarella e basilico, un vero e proprio tributo ai colori della bandiera italiana, come ciliegina sulla torta aggiunse poi il formaggio a pasta filata. La “Margherita” divenne il piatto preferito della Regina.
Ma come dare torto al “Time Out”. Non si può parlare di cibo in Italia senza menzionare Napoli e “a’ pizz”, nata come pasto veloce ed economico per le classi lavoratrici della città, caratteristica che ancora oggi conserva. Non a caso, nel sondaggio condotto dalla testata inglese, Napoli si è classificata come la città più conveniente dove mangiare fuori. Dal diciannovesimo secolo la pizza è uno dei cibi prediletti dagli italiani e da tutti i visitatori che arrivano nel Belpaese per esplorare le bellezze storico-monumentali e per assaporarne la cucina. Al suo fianco, conserva un posto di tutto riguardo la pasta, tra i piatti simbolo della cucina mediterranea e ottima fonte di energia che dà senso di sazietà. In associazione ai legumi diventa un piatto perfettamente sano e bilanciato anche sotto il profilo proteico. Come fonte di carboidrati è da molti preferita al pane.
Tornando alla classifica stilata da “Time Out”, oltrepassiamo i confini italiani e al secondo posto troviamo Johannesburg, in Sudafrica, con il sandwich kota, trancio di pane scavato e condito con patatine fritte, carni, formaggi, uova e salse, seguita da Lima, in Perù, con il ceviche. Si prosegue poi con il continente asiatico che nella top twenty occupa ben sei posizioni con altrettante città degne dal punto di vista gastronomico, Portland in America, e Liverpool nel Regno Unito.