Stop all’alcol in gravidanza. Aprile è il mese della prevenzione alcologica: l’Azienda USL di Modena, insieme ad altri partner, ha organizzato la campagna “Alcol e gravidanza”.
Consumare bevande alcoliche durante la gravidanza può provocare effetti nocivi sulla salute del nascituro.
L’alcol passa la placenta, arriva direttamente al feto e può nuocere soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza e durante le prime settimane di vita. Da un’analisi del meconio (le prime feci del neonato) di 607 bambini condotta dall’Istituto Superiore di Sanità è emerso che 8 neonati su 100 sono esposti in Italia all’assunzione di alcol durante la loro vita intrauterina. La Sindrome Feto Alcolica (FAS) è la più grave delle patologie neonatali causate dal consumo di alcol in gravidanza. Uno studio del centro di alcologia del Policlinico Umberto I di Roma stima una prevalenza pari a 1,2 casi su ogni 1.000 neonati vivi. La FAS è permanente, invalidante e influenza l’individuo a livello mentale e fisico. Tuttavia è prevenibile al 100%: basta evitare di assumere alcolici in gravidanza.
Aprile è il mese della prevenzione alcologica: in questa occasione, l’Azienda USL di Modena, in collaborazione con numerosi partner del territorio, ha organizzato la campagna “Alcol e gravidanza”, che prevede numerose iniziative nel territorio della provincia di Modena.
Slogan della campagna è “Se tu bevi, beve anche lui. Non bere alcolici in gravidanza è il comportamento più sicuro”. Gli esperti dell’Azienda USL di Modena, assieme a pediatri e medici di medicina generale, consegneranno alle donne materiale informativo, opuscoli e gadget, ideati appositamente per spiegare i rischi legati al consumo di bevande alcoliche durante la gestazione, dopo il parto e nel periodo dell’allattamento. Realizzato anche un adesivo che sarà applicato alla cartella clinica rilasciata alle donne assistite dai Consultori e nei reparti di Ostetricia e Ginecologia della nostra provincia.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare e informare le donne sui pericoli connessi al consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza. Alcune indagini condotte a livello locale confermano che il consumo di alcol interessa ancora il 27,6% delle donne incinte. In pratica, circa una mamma su quattro nella provincia continua a consumare alcol nonostante sia a conoscenza degli effetti nocivi che può provocare sulla salute del nascituro. In gravidanza, infatti non esiste una quantità ‘sicura’, perché questa sostanza attraversa la placenta arrivando direttamente al feto che non è in grado di eliminarlo.