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Tu come mi vedi? 9 ottobre, Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down
Promuovere la cultura della diversità e abbattere i pregiudizi sono gli obiettivi della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down.
Martina, Andrea e Laura lavorano al Milleluci Café di Firenze, Sara lavora nello Apple Store di Firenze, Elena e Spartaco sono riusciti a concretizzare il sogno di vivere insieme grazie al progetto di autonomia abitativa “Casa al Sole”, mentre Francesco si è diplomato la scorsa estate con il voto di 82/100 all’IPSSAR di Vittorio Veneto e ha da poco superato l’esame per il conseguimento della patente B. Queste sono solo alcune storie di chi affetto dalla Sindrome di Down: grazie al supporto delle famiglie e della comunità nella quale vivono, sono riusciti a realizzare, ciascuno secondo le proprie possibilità, una personale dimensione di autonomia.
La sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più, tre invece di due, nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule.
Oggi, 9 ottobre, come da oltre 12 anni, si celebra la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down, con l’obiettivo di promuovere una cultura della diversità, abbattere i pregiudizi, difendere i diritti delle persone affette e favorirne l’autonomia e la piena inclusione nel contesto sociale nel quale vivono.
Lo slogan della campagna di quest’anno è “Tu come mi vedi?”. In oltre 200 piazze italiane, i volontari e le famiglie dell’associazione aderenti al CoorDown offriranno un messaggio al cioccolato in cambio di un contributo proprio per sostenere una migliore qualità della vita delle persone con Sindrome di Down, e contribuire a un futuro che riservi loro le possibilità di chiunque altro, a scuola, nel lavoro e nello sport.
I fondi raccolti durante la Giornata saranno utilizzati per finanziare i progetti di autonomia organizzati sul territorio e dedicati a giovani e adulti con Sindrome di Down.
“Il primo problema della mancata inclusione delle persone con sindrome di Down sta nel muro innalzato dai presunti normodotati, a partire dagli stereotipi che banalizzano fenomeni fisici e intellettivi. I ragazzi e gli adulti con disabilità intellettiva hanno bisogno di persone intorno a loro agili e attive nell’accogliere e sviluppare il loro mondo interiore, coscienti che spesso le apparenze sono fuorvianti”, ha detto Sergio Silvestre, Presidente Nazionale di CoorDown Onlus.
“Guardando all’esperienza di ciascuno, non possiamo non riconoscere che nessuno di noi è totalmente indipendente e autosufficiente e che tutti hanno limiti e capacità espressive e operative differenti. È proprio per questo motivo che i luoghi comuni in cui vengono spesso imprigionate le persone con disabilità rappresentano un grande limite alla realizzazione del loro progetto di vita attiva”, ha concluso.
Su coordown.it sono pubblicati gli appuntamenti promossi sul territorio per celebrare la Giornata Nazionale, tra cui convegni, mostre e spettacoli teatrali, e tutte le piazze coinvolte nell’evento.
Comunicare e condividere campagne innovative come quelle messe in campo da CoorDown Onlus, Associazione che si occupa di tutelare i diritti delle persone con sindrome di Down è anche l’obiettivo di Mutua Mba, società di mutuo soccorso da sempre impegnata per la tutela della salute degli associati.