Nel segno della prevenzione. Sono stati presentati i nuovi numeri verdi di pubblica utilità attivati da SIN, SIGO, ANMCO, SOI che saranno utili ai cittadini per determinate patologie e che serviranno come vero e proprio filo conduttore per le giornata di salute pubblica che si svolgeranno nel mese di marzo: oggi 9 marzo si celebra la Giornata mondiale del Rene, a cui si associa il relativo numero Verde 800. 96. 22. 56. Martedì 14 marzo Giornata nazionale del Cuore, con annesso contatto 800. 05. 22. 33; mercoledì 22 marzo Giornata nazionale dell’Oftalmologia, con numero Verde 800. 189. 441; e per finire, martedì 28 marzo Giornata mondiale dell’Endometriosi con 800. 592. 782.
“Prevenzione e diagnosi precoce – ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci – il possono fare la differenza nella cura delle malattie e per migliorare la qualità della vita. Per questo ben vengano tutte le iniziative che aiutano a informare i cittadini, anche mettendo a loro disposizione strumenti, come il numero verde, per aprire un canale di comunicazione in più sull’importanza dei controlli per la tutela della propria salute”. Di base, si tratta di una iniziativa con la quale le società mediche scientifiche intendono promuovere un filo diretto con la popolazione in occasione di quattro giornate.
Molte malattie legate al rene, agli occhi, al cuore, sono silenziose e nascoste e il più delle volte accade che le persone non abbiano una vera e propria conoscenza su questi temi. Si spiega così l’impegno sulla prevenzione del Ministero della Salute d’intesa con altre realtà che operano in quest’ambito a livello nazionale. Molti non sanno di avere una malattia cronica. È questo il caso, ad esempio, di patologie relative ai reni, di cui oggi ricorre la Giornata mondiale. Solo in Italia l’incidenza della malattia registra un progressivo aumento. È colpito il 7% nella popolazione tra i 35 e 79 anni. Circa 4 milioni di individui sono affetti da malattia renale cronica e circa 70 mila individui sono sottoposti a dialisi. Le spese sanitarie per ogni paziente variano tra 40 mila e 50 mila euro all’anno, per circa 2,5 miliardi di euro l’anno, il 2% delle risorse del servizio sanitario nazionale.
“Prepariamoci per l’inaspettato e sosteniamo i più vulnerabili”. Questo il tema della Giornata Mondiale del Rene individuato per l’edizione 2023 e ispirato all’esperienza pandemica, al conflitto russo-ucraino, ai cambiamenti climatici che generano disastri come il terremoto turco-siriano. Quello auspicato dalla Giornata mondiale è un enorme ombrello di protezione da aprire sulle 850 milioni di persone nel mondo, colpite dalla malattia renale cronica, più della metà di quelle con diabete e dieci volte tanto quelle a cui è stato diagnosticato un tumore. Ben 5-10 milioni di queste persone, le fragili tra i fragili, avrebbero bisogno di contare su una terapia sostitutiva della funzione renale (dialisi o trapianto), a cui ad oggi hanno accesso solo a 2,5 milioni di loro.