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Un tiepido Ferragosto, tutto quello che c’è da sapere sulla settimana più rossa dell’anno
Un 15 agosto così poco rovente non si viveva da tempo, ma non serve scoraggiarsi, il sole ci sarà e sarà sopportabile. È questo il quadro meteo-climatico definito dal colonnello Mario Giuliacci che ha fornito una serie di risposte a tutti coloro che stanno per staccare la spina per prendersi qualche giorno di meritato riposo. All’aperto e sotto il sole. Tanto al mare quanto in montagna tuttavia bisogna tenere in conto qualche raro temporale estivo che rinfrescherà l’aria. Dopo la prima settimana di agosto, che ha visto l’Italia divisa, tra un centro-sud prevalentemente soleggiato e bollente, e il Centro Nord più ventilato, i giorni che precedono domenica 15 agosto saranno caratterizzati da correnti fresche atlantiche che copriranno principalmente le aree del Centro Nord e della Sardegna, con le temperature massime intorno a 25/30 gradi. L’anticiclone africano invece ancora interesserà il bacino mediterraneo con temperature che si aggireranno intorno ai 33 gradi. Caldo sopportabile e non opprimente.
Dopo Ferragosto invece la situazione tornerà a stabilizzarsi. All’inizio della prossima settimana, tra il 16 e il 18, l’africano si allungherà sull’Italia ma non sarà intenso, per cui le temperature risaliranno anche al Nord e torneranno nella norma, con massime tra 28 e 32 gradi, mentre torneranno al di sopra della media al Centro, tra 29 e 33 gradi, e sarà più caldo al Sud.
Per tutti coloro che sono in partenza per la montagna, è necessario tenere bene a mente che il meteo non è sempre così stabile. Nel corso della stagione estiva i temporali sono frequenti. Non è un caso infatti che sulle Alpi in estate si verifica il maggior numero di precipitazioni, con 15-20 giorni piovosi al mese anche in luglio e agosto. In alcuni casi i temporali interessano principalmente il pomeriggio. Pertanto, il consiglio è di monitorare costantemente le previsioni soprattutto prima di ogni uscita.
Si ricordano i consigli pratici da seguire al fine di limitare il disagio sono:
- bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) a temperatura non eccessivamente bassa. La temperatura ideale di una bibita, quella che permette un veloce assorbimento e un giusto raffreddamento, è intorno ai 10 gradi. In particolare gli anziani devono prestare particolare attenzione in quanto lo stimolo della sete spesso diminuisce con l’età avanzata;
- evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L’assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore;
- mangiare molta frutta e verdure: fare pasti leggeri, preferendo pasta e carboidrati a carne e formaggi fermentati. Evitare di consumare cibi troppo caldi;
- evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono;
- vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali. Assicurarsi che i familiari malati o costretti a letto o anziani non siano troppo vestiti;
- usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l’uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa;
- evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d’aria;
- non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole;
- fare bagni o docce con acqua tiepida;
- consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare