Un tumore renale copriva parte del cuore, al ‘Bambino Gesù’ eseguito un intervento della durata di 9 ore

Ancora una volta arrivano belle notizie dall’ospedale pediatrico ‘Bambino Gesù’ di Roma da sempre in primissimo piano per la promozione della salute dei minori e per il miglioramento delle condizioni di vita di piccoli pazienti di tutto il mondo. L’ultimissima riguarda l’intervento chirurgico, tanto complesso quanto straordinario, eseguito da un’équipe multidisciplinare composta da oncologi, chirurghi, cardiochirurghi  e anestesisti, che ha rimosso un consistente tumore renale di circa 1,5 chilogrammi che aveva coperto in parte anche il cuore. La piccola paziente di 8 anni, affetta da nefroblastoma, ha subìto un’operazione durata oltre 9 ore, che ha richiesto il temporaneo arresto cardiaco. L’intervento rappresenta un risultato importante per la medicina pediatrica.

Come informa il nosocomio romano, il nefroblastoma, anche conosciuto come tumore di Wilms, è una neoplasia rara che colpisce prevalentemente i bambini tra 1 e 5 anni, con un picco tra i 2 e i 3 anni. Rappresenta circa il 90% dei tumori renali pediatrici, anche se i tumori al rene costituiscono meno del 5% delle neoplasie in età pediatrica. In Italia, la sua incidenza è di circa 8 casi ogni milione di bambini.

I reni si formano durante lo sviluppo embrionale a partire da alcune particolari cellule staminali dette progenitrici. In alcuni casi, queste cellule persistono nei reni dopo la nascita e, a causa di mutazioni genetiche, possono proliferare in modo incontrollato, portando alla formazione del nefroblastoma.

Prima dell’intervento la piccola paziente è stata sottoposta a sei cicli di chemioterapia, eseguiti dal team di oncologi guidati dal professor Franco Locatelli, per ridurre la massa tumorale e facilitare l’operazione. La fase preparatoria pre-chirurgica si è avvalsa di tecniche all’avanguardia di diagnostica per immagini come l’elaborazione 3D del tumore da asportare realizzata dall’unità di Imaging avanzato cardiotoracovascolare e fetale. L’operazione, si legge nella nota stampa diramata, ha avuto una prima fase in cui l’équipe di chirurgia oncologica, formata dal dottor Alessandro Crocoli e dalla dottoressa Chiara Grimaldi, ha rimosso il rene destro, il cui volume era dieci volte superiore rispetto alla norma a causa del tumore. Successivamente i cardiochirurghi hanno arrestato il cuore della bambina, mantenendola in vita con la circolazione extracorporea, per rimuovere la parte del tumore che aveva invaso l’atrio destro. Per concludere, dopo aver riavviato il cuore, i chirurghi hanno completato l’operazione rimuovendo il residuo tumorale dalla vena cava inferiore. In totale, il tumore asportato pesava circa 1,5 kg. La parte anestesiologica del complesso intervento, durato più di 9 ore, è stata gestita dal team della Terapia Intensiva Cardiochirurgica del dottor Luca Di Chiara.

Oggi la piccola sta proseguendo la convalescenza ricevendo le cure necessarie per un recupero ottimale. 
Foto: Ufficio stampa ospedale Bambino Gesù

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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