USO DEI CELLULARI E RISCHI PER LA SALUTE. GLI ESPERTI: LIMITARE DISPOSITIVI E INTERNET AI BAMBINI. NO AL CELLULARE “PACIFICATORE”

radiazioni e cellulare

radiazioni e cellulare

I dispositivi tecnologici, soprattutto i telefoni cellulari, sono ormai entrati nel vivo del nostro quotidiano senza limiti di tempo e di età. L’uso dei telefoni cellulari però, soprattutto ai bambini, è dannoso per la salute.
Secondo gli ultimi dati, i numeri destano preoccupazione: negli Stati Uniti il 92% dei piccoli inizia ad usare i dispositivi digitali già nel primo anno di vita e all’età di due anni li utilizza giornalmente, anche in Italia il quadro è simile: 8 bimbi su 10 tra 3 e 5 anni sanno usare il cellulare dei genitori, e mamma e papà sono spesso troppo permissivi dal momento che il 30% dei genitori usa lo smartphone per distrarli o calmarli già durante il primo anno di vita, il 70% al secondo anno.  Anche in Italia c’è un uso eccessivo utilizzo da parte dei più piccoli con picchi anche di 8-10 ore al giorno
A dire stop a questa situazione scende in campo la Società Italiana Pediatri (SIP) favorevole  l’annuncio da parte del colosso cinese Tencent di introdurre nuovi sistemi per limitare l’uso dei giochi per i più giovani.
“E’ davvero positivo – ha detto il presidente SIP Villani Alberto – che un’azienda produttrice di giochi digitali si renda conto della necessità di regolamentarne l’uso per i minori. Posizione che riflette le linee guida presentate recentemente in uno statement dalla stessa Sip pubblicato sulla rivista Italian Journal of Pediatrics. L’uso di smartphone e Internet non va demonizzato, ma porre dei limiti all’utilizzo è fondamentale”.
L’uso eccessivo dei cellulari può provocare danni seri, sia sul versante psicologico e comportamentale sia dal punto di vista fisico: “Un eccessivo tempo di ‘connessione’ – ha spiegato Villani – può infatti causare svariati danni, dai problemi del comportamento e apprendimento ad una riduzione della sfera immaginativa del bambino; ma vari sono anche i danni fisici, con il rischio di problemi alla vista, all’udito, al ritmo del sonno, fino all’eccesso di sedentarietà collegato all’obesità”. Eppure “i genitori spesso non sono consapevoli dei rischi per la salute psicofisica di un utilizzo precoce dei dispositivi digitali: se ne parla ancora troppo poco e solo il 29% dei genitori chiede consiglio ai pediatri”.
A tal proposito la SIP per la prima volta si esprime con un documento ufficiale sull’uso dei media device (cellulare, smartphone, tablet, pc ecc.) nei bambini da 0 a 8 anni di età fornendo delle raccomandazioni precise: no a smartphone e tablet prima dei due anni, durante i pasti e prima di andare a dormire; limitare l’uso a massimo 1 ora al giorno nei bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni e al massimo 2 ore al giorno per quelli di età compresa tra i 5 e gli 8 anni; si sconsigliano inoltre programmi con contenuti violenti e soprattutto l’uso di telefonini e tablet per calmare o distrarre i bambini. “No’, dunque – ha spiegato Villani – al cellulare ‘pacificatore’, per tenera e bada i piccoli. Si, invece, all’utilizzo di applicazioni di qualità da usare insieme ai genitori”.(documento)
Abbiamo già parlato degli effetti sulla salute dell’uso dei cellulari soprattutto tra i giovani, ma in questo articolo vogliamo anche evidenziare un recente studio sulle conseguenze delle radiazioni degli smartphone, che sembrerebbe, alla lunga provocare il cancro.
Secondo lo studio, durato 10 anni, su 3 mila topi e ratti, curato dall’agenzia pubblica americana National Toxicology Program è emerso che le onde radio di alcuni tipi di cellulare potrebbero aumentare il rischio di cancro al cervello nei ratti maschi”. L’indagine ha trovato delle prove ma relativamente modeste. Tuttavia per gli esperti, “anche aver dimostrato un piccolo aumento del rischio oncologico derivato da questi dispositivi usati da miliardi di persone potrebbe avere ampie implicazioni”.
Per John Bucher, scienziato senior dell’agenzia Usa e fra gli autori dello studio, “il legame tra radiazioni a radiofrequenza e tumori nei ratti maschi è reale”.
Tuttavia, precisa, “i livelli di esposizione e la durata erano molto maggiori di quelli che le persone incontrano normalmente” e quindi le evidenze riscontrate sui roditori “non possono essere confrontate direttamente con l’esposizione che sperimentano gli esseri umani”.
Qual è il modo migliore per proteggere la nostra salute dalle radiazioni? 
La prima raccomandazione è quella di non tenere il telefonino in tasca, ma è sempre meglio portarlo in una borsa.
Non metterlo sottili cuscino durante la notte.
Utilizzare sempre cuffie o auricolari Bluetooth durante le telefonate e toglierli dalle orecchie una volta terminata la conversazione. Gli auricolari Bluetooth infatti emettono anche loro delle piccole radiazioni.
Spegnere spesso o mettere il più possibile il telefonino in modalità aereo,  in queste due situazioni lo smartphone non emette radiazioni.
Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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