Parte domani la Settimana Europea delle Vaccinazioni, per focalizzare l’attenzione sul bisogno e l’importanza dei vaccini in ogni fase della vita.
Promuovere l’importanza delle vaccinazioni tra genitori, personale sanitario, politici, decision-makers e media: è l’obiettivo della European Immunization Week 2017 (Eiw), in programma dal 24 al 30 aprile. Con lo slogan “Vaccines work”, l’obiettivo è focalizzare l’attenzione sul bisogno e l’importanza delle vaccinazioni in ogni fase della vita. L’evento, coordinato dall’Ufficio europeo dell’Oms, prevede sia iniziative locali, sia un più largo collegamento con la World Immunization Week. L’evento rientra nel Global Vaccine Action Plan (GVAP) documento approvato da 194 Stati membri dell’Assemblea mondiale della sanità, che ha lo scopo di evitare milioni di morti per malattie prevenibili entro il 2020.
Morbillo, poliomelite, pertosse, difterite: 2-3 milioni di bambini sono salvati ogni anno da queste brutte malattie grazie alle vaccinazioni. Purtroppo, nel mondo, sono 20 milioni i bambini che non hanno la possibilità di vaccinarsi. E anche nel nostro Paese, tra bufale e falsi miti, sono sempre di più i genitori che decidono di non vaccinare i loro figli, purtroppo con conseguenze molto pericolose. E questo nonostante il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale abbia introdotto nuovi vaccini gratuiti per diverse fasce di età. Mutua Mba ha già affrontato l’argomento diverse volte, per sensibilizzare tutti i nostri soci e lettori sul tema, anche intervistando personalità autorevoli come il dott. Roberto Burioni.
A fine marzo, il braccio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un allarme sul rischio sempre più alto di una epidemia di morbillo in Italia: nel primo mese del 2017 l’Italia ha segnalato oltre 200 casi di morbillo, ha evidenziato l’Oms Europa, puntando il dito contro il calo – preoccupante – delle vaccinazioni. Molti dei casi europei si sono registrati in Paesi in cui la vaccinazione è scesa al di sotto del livello di sicurezza del 95% e in cui l’infezione è endemica, come appunto l’Italia. Le informazioni preliminari per febbraio, suggeriscono che il numero di nuove infezioni è in aumento. Gli Stati Uniti, hanno addirittura recentemente inserito l’Italia tra le mete a rischio per il morbillo. Zsuzsanna Jakab, direttore dell’Oms Europa, ha così invitato tutti i Paesi in cui l’infezione è endemica, “a prendere misure urgenti per bloccare la trasmissione del morbillo nei loro confini, e tutti i Paesi che hanno già raggiunto questo obiettivo a stare in guardia e a favorire un’alta copertura vaccinale”.
Un allarme importante, che non deve assolutamente essere sottovalutato. La Società Italiana di Neonatologia (Sin), proprio in occasione della Settimana Europea delle Vaccinazioni ha deciso così di scendere in campo per combattere la disinformazione sulle vaccinazioni obbligatorie, predisponendo una campagna di comunicazione secondo le indicazioni del nuovo Piano di Prevenzione Vaccinale 2017-2019, che punta sul coinvolgimento dei genitori, per informarli e aiutarli ad acquisire consapevolezza dell’importanza dei vaccini per la salute dei loro piccoli. “Non si può e non si deve mettere in discussione l’importanza e la necessità delle vaccinazioni per il bene del singolo e della comunità – ha spiegato in una nota Mauro Stronati, Presidente della Sin. “Se un numero consistente di genitori opterà per non vaccinare il proprio bambino verrà meno l’effetto gregge, cioè la protezione derivante dalle vaccinazioni collettive, che finora ha rappresentato una garanzia anche per quei pochi bambini non vaccinati”.
Per tutta la settimana, ogni neonatologo iscritto alla Sin s’impegnerà personalmente ad informare i genitori sui rischi derivanti dalla mancata vaccinazione, nel massimo rispetto della libertà individuale dei medici e delle scelte dei genitori.
Dall’inizio dell’anno, nel nostro Paese ci sono stati moltissimi, troppi casi di morbillo: oltre 1000 persone contagiate, in tutto il 2016 erano stati 844 (fonte Iss e Ministero della Salute); il 90% di tutti i colpiti non era vaccinato.
Ma non è solo il morbillo a preoccupare: “Siamo a conoscenza di lattanti che hanno contratto la meningite da Haemophilus influenzae di tipo b (Hib), malattia prevenibile con la vaccinazione, e che ora portano con sé le sequele neurologiche incluso un ritardo mentale, come effetto della scelta dei loro genitori; o di adolescenti non vaccinati che hanno contratto la poliomielite e vivono ora le conseguenze della paralisi neurologica”, ha sottolineato la Sin.
E anche la politica si muove: “Siamo al lavoro su una legge nazionale che renda obbligatorie le vaccinazioni per le iscrizioni a scuola”, ha detto l’onorevole Federico Gelli, responsabile sanità del Pd. “All’interno della nuova legge verranno previste anche penalizzazioni che potranno arrivare fino alla radiazione, per tutti quei medici che, ancora oggi, continuano a diffondere pericolose notizie fuorvianti in merito ai vaccini arrivando addirittura a sconsigliarne l’utilizzo. Dobbiamo porre un freno ai deliri e alle manie di protagonismo di persone che, come accaduto oggi, arrivano ad utilizzare un luogo istituzionale come quello della Camera per promuovere messaggi su presunte ‘altre verità’ riguardanti i vaccini. Un fatto di una gravità inaudita che non dovrà più ripetersi. Vanno fermati questi irresponsabili ‘megafoni’ di menzogne pronti a barattare la sicurezza e la salute delle persone per avere una giornata di visibilità mediatica”, ha concluso.