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Via libera alle vaccinazioni in vacanza. Stop di alcune regioni alla somministrazione del siero AstraZeneca
Il Commissario per l’emergenza Covid il generale Francesco Paolo Figliuolo apre alla somministrazione dei vaccini nei luoghi di villeggiatura.
A pochi giorni dall’inizio della stagione estiva il commissario accoglie la richiesta della Conferenza Stato-Regioni sulla possibilità ai residenti di poter fare il richiamo della seconda dose del vaccino in altre zone d’Italia. Il commissario ha precisato però che “non sarà la prassi, ma l’eccezione”. La somministrazione, infatti riguarderà la seconda dose per chi soggiornerà in città diverse da quelle di residenza e anticipando per tempo l’intenzione di volersi vaccinarsi nel luogo di villeggiatura. “Laddove per eccezionali motivi dovesse rendersi necessaria la somministrazione della seconda dose a lavoratori o turisti che soggiornano al di fuori della Regione o Provincia Autonoma di residenza per un periodo di permanenza congruo, questa Struttura, qualora informata con adeguato preavviso, è disponibile al riequilibrio delle dosi da distribuire”, si legge nella lettera inviata dalla struttura commissariale alle Regioni.
Soddisfazione da parte della Regioni Piemonte e Liguria che stanno mettendo a punto gli ultimi aspetti tecnici per consentire ai vacanzieri di sottoporsi alla somministrazione della seconda dose. “Abbiamo messo al lavoro i nostri staff che nelle prossime ore costruiranno un protocollo. È ovvio che non sarà un servizio per tutti, ma sarà certamente un servizio che già va nell’indicazione di una flessibilità. Ci accorderemo con chi ce lo chiederà”, afferma il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio. Per il presidente della Liguria Giovanni Toti “Noi siamo una Regione che più che altro ospita turisti e non ne manda tanti in giro per il numero di abitanti che abbiamo”. “La vaccinazione in vacanza – aggiunge – sarà gestita con accordi bilaterali tra Regioni. La struttura commissariale del generale Figliuolo ha dato la disponibilità all’interno dei due parametri che andranno approfonditi, quello dell’eccezionalità e del congruo periodo di tempo, a farsi parte attiva per il riequilibrio delle dosi sulla base delle segnalazioni dei servizi sanitari regionali”.
In un documento approvato la scorsa settimana dopo l’incontro tra il generale Figliuolo e le Regioni, sono stati puntualizzati alcuni aspetti preliminari come il fatto che “la vaccinazione nel luogo presso il quale si trascorrono le vacanze riguarda la sola seconda dose”. Sarà quindi possibile ricevere la seconda dose del siero anti covid solo se i tempi di permanenza in vacanza saranno lunghi. “Essendo la data di prenotazione del vaccino di richiamo flessibile, la struttura commissariale e le regioni convengono sul fatto che non hanno diritto alla seconda dose in vacanza persone che soggiornano per una breve durata fuori dalla propria residenza”.
Come accedere al richiamo in una località diversa dal luogo di residenza?
Il primo step è quello di annullare l’appuntamento di richiamo nella Regione di residenza. Poi è necessario prenotare tramite nel luogo dove si trascorreranno le ferie e all’Asl di riferimento il certificato di avvenuta somministrazione della seconda dose, che verrà rilasciato dalla struttura dove verrà inoculata la seconda dose.
Parallelamente al via libera della somministrazione della seconda dose del siero anti covid in vacanza, alcune regioni cancellano gli open day con il vaccino AstraZeneca aperti anche ai giovani dai 18 anni in su, a seguito di casi di trombosi rare in alcune giovani donne.
È il caso dell’Asl Napoli 2 che ha revocato l’open day programmato per domani sera con la somministrazione del siero a tutti i residenti di oltre 18 anni, senza prenotazione. L’Asl sta ora valutando se siano disponibili abbastanza dosi di Pfizer per convertire la serata e tenerla ugualmente con diverso vaccino.
Il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) è al lavoro ed oggi dovrebbe esprimersi con nuove indicazioni sulla base delle raccomandazioni dell’AIFA di utilizzare il vaccino AstraZeneca solo per gli over 60.
L’AIFA a seguito della segnalazione di eventi trombotici dopo la vaccinazione con sieri a vettore virale quali AstraZeneca e J&J, ha pubblicato lo scorso 26 maggio un documento di approfondimento.