Un’arma in più contro il Covid. È stato presentato dall’EMA, l’Agenzia del farmaco, come un efficace alleato contro il virus: si chiama Paxlovid ed è un farmaco in grado di curare il Covid-19 che potrà essere assunto per via orale. A circa due anni dall’insorgere della pandemia si tratta di un momento storico e di un ulteriore sviluppo della scienza che rappresenta, per sua natura, la prosecuzione dell’introduzione dei vaccini. Questa compressa infatti sarebbe in grado di ridurre fortemente il rischio di ricovero e morte da Covid-19. Sulla base di quanto comunicato dall’azienda Pfizer, si apprendere che il principio attivo di questo farmaco è il nirmatrelvir e il ritonavir. Paxlovid è un medicinale antivirale orale che “riduce la capacità di SARS-CoV-2 (il virus che causa COVID-19) di moltiplicarsi nell’organismo”. L’Ema, si legge nella nota, valuterà i benefici e i rischi di Paxlovid in tempi ridotti e potrebbe emettere un parere entro poche settimane, a seconda se i dati presentati siano sufficientemente solidi o se siano necessarie ulteriori informazioni.
Il via libera europeo da parte dell’Agenzia del farmaco è arrivato a conclusione della valutazione di uno studio che dimostra come il trattamento con Paxlovid ha ridotto in modo significativo i ricoveri e/o i decessi nei pazienti Covid con almeno una patologia pre-esistente che li mette a rischio di sviluppare una forma grave. Le persone su cui è stato basato lo studio hanno ricevuto Paxlovid o un placebo entro 5 giorni dalla manifestazione dei primi sintomi. Nel mese successivo al trattamento, lo 0,8% (8 su 1.039) dei pazienti trattati con Paxlovid è stato ricoverato in ospedale per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1.046) di coloro che hanno ricevuto il placebo. Non ci sono stati decessi nel gruppo Paxlovid, mentre ce ne sono stati 9 nel gruppo placebo. La maggior parte dei pazienti coinvolti nel trial era stata infettata dalla variante Delta.
Come si rileva dalle percentuali elencate, il profilo di sicurezza del farmaco è stato favorevole e gli effetti collaterali sono stati generalmente lievi. Tuttavia – aggiunge l’Agenzia europea – è noto che ritonavir influenza l’azione di molti altri medicinali e, in considerazione di questo, sono stati inclusi consigli e avvertenze nelle informazioni sul prodotto di Paxlovid. L’azienda ha anche fornito uno strumento sul proprio canale di comunicazione online a cui è possibile accedere tramite un QrCode incluso nelle informazioni sul prodotto e sulla confezione esterna. Verrà inoltre inviata una lettera alle organizzazioni degli operatori sanitari competenti per ricordare loro ulteriormente il problema delle interazioni con altri farmaci. Il Chmp ha dunque concluso che i benefici del medicinale per l’uso approvato sono maggiori dei suoi rischi. Tutte queste sue raccomandazioni verranno inviate alla Commissione europea per una decisione rapida applicabile in tutti gli Stati membri dell’Ue.